Turbina

SC Johnson continua a essere leader per le persone e per il pianeta

Nel 2018/19, SC Johnson ha raggiunto in anticipo un impegno che si era assunta per il 2021: azzerare i rifiuti di produzione inviati in discarica. 
Nel 2018/19, SC Johnson ha ridotto del 62 percento le proprie emissioni di gas serra rispetto al dato di riferimento del 2000 e in più ha coperto un terzo del proprio fabbisogno energetico con fonti rinnovabili.
Durante l’anno fiscale 2018/19, i nostri stabilimenti di tutto il mondo hanno continuato a usare le fonti di energia rinnovabile. Nell’arco di questo anno fiscale, le fonti rinnovabili hanno coperto il 34 percento del nostro fabbisogno energetico. Un ruolo importante è stato sicuramente quello dell’energia eolica, preziosa per i nostri stabilimenti produttivi di Bay City (Michigan), Mount Pleasant (Wisconsin), Gorzow (Polonia) e Mijdrecht (Paesi Bassi).
Inoltre, le nostre emissioni di gas serra (GHG) si sono ridotte del 62 percento rispetto al nostro dato di rifermento del 2000. Continuiamo anche a cercare modi per ampliare il nostro ricorso all’elettricità rinnovabile. Nell’aprile del 2019, abbiamo annunciato i nostri piani per utilizzare l’energia geotermica nella nostra sede centrale di Racine (Wisconsin). Una scelta che ridurrà ampiamente il nostro impatto ambientale.
Per ridurre il nostro impatto ambientale, un’altra strategia che stiamo seguendo è quella di limitare la quantità di rifiuti inviati in discarica dalle nostre sedi. Ci riusciamo in molti modi a livello globale, ad esempio attraverso l’uso responsabile dei materiali e delle risorse, ma anche evitando che i rifiuti solidi e liquidi finiscano nelle discariche. Alla fine dell’anno fiscale 2018/19, il 100 percento degli stabilimenti SC Johnson ha azzerato i rifiuti di produzione inviati in discarica.
La protezione delle foreste è da generazioni un tema molto caro a SC Johnson. Insieme a Conservation International (CI), gestiamo progetti di salvaguardia ambientale da quasi 17 anni.

Recentemente, abbiamo collaborato con CI per contribuire a proteggere oltre 4.000 ettari di foresta pluviale amazzonica attraverso una speciale sfida ettaro-per-ettaro. I fondi raccolti stanno ora finanziando il più grande progetto al mondo di riforestazione dell’Amazzonia brasiliana.

Quest’anno, il nostro Presidente e Amministratore Delegato Fisk Johnson ha focalizzato l’attenzione del mondo sulla deforestazione illegale. SC Johnson si impegna, entro il 2020, a procurarsi il 100 percento delle materie prime naturali da foreste gestite in modo sostenibile.

Inoltre, usiamo olio di palma, panello di palmisto e derivati dell’olio di palma sostenibili certificati al 100 percento RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil). Entro il 2025, tutte le nostre materie prime a base di olio di palma saranno al 100 percento certificate RSPO e provenienti da filiere di origine garantita, con segregazione fisica dei prodotti o con bilancio di massa.
Vogliamo aiutare i 4 miliardi di persone più povere al mondo a proteggersi dalle malattie causate dalle zanzare, come la malaria e la dengue.

In qualità di produttore leader mondiale nel settore della disinfestazione della casa, SC Johnson lavora per aiutare le famiglie a proteggersi, e anche per fare formazione su come evitare le punture di zanzara. La nostra attenzione va soprattutto alle famiglie più a rischio, cioè quelle che vivono con meno di qualche dollaro al giorno in aree dove sono endemiche malattie come la malaria e la dengue.
Un villaggio in Perù
Trascorrendo del tempo con le famiglie a rischio, per esempio in questo villaggio peruviano, i ricercatori di SC Johnson comprendono meglio l’importanza di trovare soluzioni convenienti e in grado di integrarsi nella vita quotidiana delle persone.
Ad oggi, SC Johnson ha raggiunto oltre 1,7 milioni di persone in sette Paesi con programmi locali progettati per insegnare le strategie di prevenzione delle punture di zanzara. In tutto il mondo, abbiamo interagito con più di 1.000 persone e più di 150 tra funzionari dei ministeri della salute e ONG che si occupano di prevenzione.

Nel 2019, abbiamo raggiunto un grande traguardo con uno dei nostri progetti, a Sumba (Indonesia). Abbiamo lavorato insieme alla University of Notre Dame e all’Eijkman Institute for Molecular Biology, con il sostegno finanziario della Bill & Melinda Gates Foundation, per analizzare il potenziale effetto dei repellenti ambientali in termini di riduzione delle malattie causate dalle zanzare

SC Johnson ha creato appositamente per questo progetto un innovativo repellente ambientale e i ricercatori ne hanno testato l’efficacia nel ridurre la trasmissione della malaria. L’analisi dei dati ha evidenziato una riduzione di circa il 28 percento nelle infezioni primarie, mentre alcune delle aree con il maggior numero di zanzare hanno visto ridursi di circa il 66 percento le infezioni da malaria complessive.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato i dati di questa ricerca nell’agosto 2019, in un report che certifica l’efficacia del nostro repellente ambientale come strumento di lotta alla malaria. Questo risultato può essere il primo passo verso il successo di un nuovo metodo per combattere le malattie causate dalle zanzare.
Pensiamo che le persone debbano avere accesso alle informazioni necessarie per effettuare scelte di prodotto consapevoli: ecco perché il nostro programma di trasparenza ha assunto una portata globale nel 2018/19, con dati sui prodotti che vendiamo in quasi tutti i Paesi del mondo.

Poiché le normative sulla divulgazione degli ingredienti sono incoerenti (se non assenti) in molti Paesi, in mancanza di standard di settore ci siamo concentrati sul fare la cosa giusta, consentendo di accedere come mai prima d’ora alle informazioni sugli ingredienti dei prodotti che vendiamo in tutto il mondo.

Nel 2018 siamo addirittura andati oltre i requisiti normativi, rendendo pubblici i criteri scientifici alla base di Greenlist™, il nostro programma di selezione degli ingredienti revisionato da specialisti. Ogni ingrediente che usiamo deve superare i test previsti da questo rigoroso programma, che ha come fulcro una valutazione in quattro fasi su pericoli e rischi basata sui migliori dati disponibili. A guidare il tutto, c’è il nostro impegno verso il miglioramento continuo.

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