Sam Johnson trasformò SC Johnson con la sua visione e i suoi principi

Innovatore, ambientalista e visionario, Sam Johnson rese SC Johnson una potenza e un marchio leader a livello globale
“Un leader deve avere una coscienza sociale e interessarsi alla comunità che lo circonda, sia all’interno che all’esterno della sua azienda”. – Sam Johnson
La realtà odierna di SC Johnson è inseparabile dagli influssi di Sam Johnson. In quattro decenni, ha diversificato e trasformato un’azienda produttrice di cere da 171 milioni di dollari in un gruppo aziendale da 8 miliardi di dollari. Ha guidato il team che ha sviluppato le linee di prodotti a marchio Glade®, Raid®, Pledge® e OFF!®. Grazie a lui, la presenza aziendale si è estesa a 65 Paesi, con vendite in oltre 100. In più, era un ambientalista molto prima che l’attenzione all’ambiente divenisse una sorta di moda.

Sam sapeva che la leadership era qualcosa che andava oltre i prodotti sugli scaffali. Come disse una volta, “un leader deve avere una coscienza sociale e interessarsi alla comunità che lo circonda, sia all’interno che all’esterno della sua azienda”.
Sam Johnson, Presidente di quarta generazione di SC Johnson
Sam Johnson, leader di quarta generazione di SC Johnson
A 18 anni, Sam lasciò la casa di famiglia a Racine (Wisconsin) per trasferirsi nella zona nord dello stato di New York, dove frequentò la Cornell University laureandosi in economia nel 1950. Durante gli studi incontrò Imogene Powers, una matematica fortemente interessata all’astronomia che sarebbe poi diventata sua moglie. 
 
Dopo il master in gestione d’impresa alla Harvard Business School, Sam ricevette la chiamata alle armi come ufficiale dei servizi segreti nell’aviazione. La Guerra in Corea era ancora in corso. Tornato a casa in licenza, la sua mente fu attraversata da una domanda esistenziale: sarebbe dovuto entrare a far parte dell’azienda di famiglia, da tre generazioni sotto la guida dei Johnson?
 
Sam era combattuto. Amava l’azienda e sapeva che sarebbe stato accolto a braccia aperte. Ma allo stesso tempo si chiedeva: “Voglio davvero produrre cera per il resto della mia vita?”
 
Su consiglio di suo padre, Sam decise di fare una passeggiata nello stabilimento e fu lì che fece l’incontro che avrebbe poi cambiato la sua vita…
VIDEO
Un incontro inaspettato convinse Sam a restare
Sam Johnson racconta della sua visita allo stabilimento di SC Johnson quando era un giovane uomo incerto sul proprio futuro e sull’entrare o meno a far parte dell’azienda di famiglia. 
Nella sala spedizioni, un anziano dipendente chiamò Sam e gli mostrò un cartellino delle presenze: era quello di Sam quando aveva solo 8 anni, circa 20 anni prima. Come raccontò Sam, “Non solo aveva conservato il cartellino, ma si aspettava il mio ritorno. Lo sperava, ecco perché aveva conservato quel cartellino. Era quel tipo di persona… In quel momento ho capito che era lì che volevo lavorare.”
Nel 1954, Sam avviò la più longeva delle sue partnership: il matrimonio con Imogene Powers, un amore durato 50 anni, fino alla morte di Sam nel 2004.
 
Sam entrò a fare parte di SC Johnson in qualità di Assistente del Presidente e appena un anno dopo venne nominato Direttore Nuovi prodotti. Sam si buttò a capofitto nell’incarico, contribuendo all’espansione dell’azienda in un settore diverso dalla cera. In pochi mesi, il suo team creò un nuovo prodotto: un insetticida in spray.
 
Quando lo mostrò a suo padre, raccontava Sam ridendo, H.F. Johnson, Jr. guardò la bomboletta e disse: “Ti sei reso conto che non facciamo nessun prodotto senza cera?”
 
“Potremmo metterci un po’ di cera”, rispose Sam. “Ma non penso che ucciderebbe meglio gli insetti.”
Sam Johnson con H.F. Johnson Jr. mentre spruzza un insetticida Raid
Sam (a destra) guidò il team che creò Raid®, uno dei marchi aziendali più noti e di lunga data.
Sotto la guida di Sam, il team addetto ai nuovi prodotti fece entrare SC Johnson in molti nuovi settori. Il primo fu quello degli insetticidi, con il marchio Raid®. Poi fu il turno dei rinfrescanti per l’aria Glade®. Entrambe queste linee di prodotti ottennero un enorme successo e ancora oggi continuano a proporre soluzioni innovative ai consumatori di tutto il mondo. 
 
Fra le altre innovazioni, citiamo i prodotti per la cura dei mobili Pledge® e i repellenti per insetti OFF!®. Si devono a Sam anche le acquisizioni di marchi fondamentali come Windex® (detergenti per vetri), Ziploc® (sacchetti) e Scrubbing Bubbles® (detergenti per il bagno), solo per nominarne alcuni.
Sam Johnson promosse nuovi prodotti
Sam (a sinistra) sostenne nuovi prodotti innovativi e la loro espansione in tutto il mondo.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nonostante l’azienda si fosse già espansa in molti mercati del mondo, il padre di Sam, H.F., era scettico all’idea di aprire una filiale in Italia. Quando Sam visitò l’Italia a fine anni Cinquanta, trovò il dentifricio Colgate e i detergenti Lever ovunque. 
 
Ricordando quell’episodio, disse: “Avevamo perso un’opportunità! O quantomeno eravamo in ritardo... Fu allora che mi ripromisi di non arrivare mai tardi in un nuovo mercato.” Da quel momento in poi, Sam guidò l’azienda attraverso un eccezionale periodo di espansione globale, avviando attività dal Ghana alla Grecia, dalla Turchia alla Thailandia, dal Cile alla Cina.
 
Sam divenne Presidente dell’azienda nel 1966 e, solo un anno dopo, anche Presidente del Consiglio d’Amministrazione. In linea con gli insegnamenti del padre, del nonno e del bisnonno, fu un tenace promotore dell’innovazione, delle acquisizioni strategiche e dell’espansione globale. Grazie a nuovi prodotti di successo, portò l’azienda in oltre 65 Paesi di sei continenti.
L’aereo anfibio Carnaúba di Sam Johnson
CRONOLOGIA
Generazione 4: Sam Johnson
1928 –
2004
Cronologia di Sam
 
 
Ancor più che per i prodotti, però, Sam è entrato nella storia per i principi che ha concretizzato in azienda. È infatti lui ad aver bandito i clorofluorocarburi (CFC) dai prodotti SC Johnson di tutto il mondo, tre anni prima che il governo rendesse obbligatoria tale eliminazione. Fu uno dei primi esempi di attivismo aziendale a favore dell’ambiente.
 
Nel 1976, Sam guidò il team dirigenziale nella scrittura di “Noi crediamo che...”, il documento che descrive formalmente i nostri principi. Oltre 40 anni dopo, Noi crediamo che... resta fondamentale per la nostra identità e per il nostro modo di operare in tutto il mondo. 
 
Negli anni Ottanta, Sam promosse l’apertura del primo asilo nido aziendale di SC Johnson, uno dei primi negli Stati Uniti. E questi sono solo alcuni esempi. 
 
Il fatto che SC Johnson stesse vivendo una crescita senza precedenti non fece dimenticare a Sam l’importanza della responsabilità ambientale e sociale, già sottolineata dai suoi predecessori. Nel 2000, Sam spiegò: “…I risultati finanziari di un particolare trimestre o anno verranno dimenticati molto presto. Ciò che resterà e che determinerà il grado di stima nei confronti delle aziende è il loro impatto sulla società in generale e sull’ambiente in cui operano.”
INIZIO : Sam era un appassionato di fotografia e viaggiò in tutto il mondo per raccogliere immagini della natura.
SOTTO : Amante della vita all’aria aperta, Sam prediligeva in particolare il lago Owen nel nord del Wisconsin.
Fotografia di Sam Johnson
Sam era un visionario e un innovatore, ma anche un amante dell’avventura: adorava la vita all’aria aperta ed era un abile aviatore. Appassionato di fotografia, viaggiò in tutto il mondo raccogliendo immagini incredibili del pianeta che amava
 
La sua avventura più conosciuta è probabilmente la Spedizione Carnaúba del 1998. Sam crebbe ascoltando i racconti delle avventure oltreoceano di suo padre. “Da bambino, per me erano pura avventura e fascino”, disse. “Le storie che mi raccontava mio padre mi facevano spalancare gli occhi dallo stupore e mi riempivano di meraviglia.”
 
La più affascinante era quella della leggendaria spedizione in Brasile di H.F. Johnson, Jr., nel 1935. Sessant’anni dopo, Sam decise di ripercorrere le orme di suo padre, letteralmente. Il viaggio che ne nacque non fu quello che si aspettava. Certo, fu un meraviglioso volo di 12.000 km a bordo di una fedelissima replica del Sikorsky S-38 originale, ma per Sam fu soprattutto una rivelazione sulla sua famiglia. Come Sam spiega nel film Carnaúba: A Son’s Memoir, la spedizione divenne un modo per riscoprire il rapporto con il padre e rafforzare ulteriormente il legame con la famiglia.
Sam Johnson con il suo aereo anfibio
Per ripetere la spedizione del 1935 di suo padre in Brasile, Sam fece costruire una replica dell’aereo anfibio Sikorsky S-38.
All’interno del film, Sam spiega: “Pensando a quello che aveva fatto mio padre e poi anche al futuro, arrivai alla conclusione che non dobbiamo preoccuparci dell’aver risposto o meno alle aspettative dei nostri padri, ma piuttosto siamo noi padri a dover rispondere alle aspettative dei nostri figli.”

Sam fece molto più di questo. La sua visione, i suoi principi e il suo amore per la sua famiglia ispirano la nostra identità di oggi.

CarnaúbaLa spedizione del 1998 in Brasile di Sam Johnson reca una rivelazione: la famiglia ci salva

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AmbienteL’eliminazione dei clorofluorocarburi (CFC) dagli spray: come Sam Johnson ha guidato SC Johnson verso l’attivismo ambientale

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